Metodi di campionamento spaziale
Il modo in cui viene eseguito il campionamento spaziale è determinato dalla disposizione fisica del sensore:
- Elemento sensore singolo: ottenuto selezionando il numero di incrementi meccanici individuali a cui il sensore raccoglie i dati, spesso combinato con il movimento meccanico.
- Striscia di sensori In-line (1D): usata in scanner piani e imaging aereo. Il numero di sensori nella striscia stabilisce i campioni in una direzione, mentre il movimento meccanico stabilisce il numero di campioni nell’altra.
- Array di Sensori 2D (Array CCD): l’assetto predominante nelle fotocamere digitali. Non è richiesto alcun movimento, e il numero di sensori nell’array definisce i limiti del campionamento in entrambe le direzioni spaziali.
La risoluzione spaziale è la misura del più piccolo dettaglio discernibile in un’immagine, spesso espressa quantitativamente in coppie di linee per unità di distanza o in punti (pixel) per unità di distanza (es. dpi).