Per definire una spiegazione abduttiva, si parte da un effetto osservato e si cerca una causa o un insieme di ipotesi che lo giustifichino. Questa forma di ragionamento è l’inverso della deduzione, che invece parte da una causa per arrivare a un effetto. L’abduzione è particolarmente utile in contesti come la diagnosi, dove i sintomi portano a possibili malattie.
Una formula
- Sufficienza: Aggiungendo
alla KB, deve essere possibile dedurre (formalmente, ). - Compatibilità:
non deve contraddire la KB; deve essere consistente. - Semplicità ed Essenzialità: La spiegazione
non deve includere elementi superflui o irrilevanti. Idealmente, dovrebbe utilizzare il numero minimo di termini necessari. Ad esempio, spiegare un “gomito dolorante” con “gomito del tennista e varicella” violerebbe questo criterio se la varicella non fosse necessaria alla spiegazione. - Uso di Vocabolario Specifico (Abducibili): La spiegazione
deve essere espressa utilizzando un insieme predefinito di ipotesi plausibili (chiamate abducibili). Questo evita spiegazioni banali o non informative, come spiegare “gomito dolorante” con “gomito dolorante” stesso. Nel contesto medico, le malattie sono tipici abducibili.
Esempio di Applicazione dei Criteri (da “Lo Studente Assente all’Esame”): Si vuole spiegare
-
Spiegazione valida:
= StudenteMalato(MarioRossi). - Sufficienza:
(per la regola data). - Compatibilità: Non ci sono contraddizioni note nella KB (es. non si sa che Mario Rossi non è malato o che ha inviato un’email che implica il contrario).
- Semplicità: È un singolo termine rilevante, senza condizioni superflue.
- Vocabolario corretto: StudenteMalato(x) è un termine ammesso nel vocabolario degli abducibili.
- Sufficienza:
-
Esempi di Spiegazioni non valide:
= StudenteMalato(MarioRossi) StudenteAllEstero(MarioRossi): Viola la semplicità, essendo “troppo complessa” se entrambe le condizioni non sono strettamente necessarie. = EmailRicevuta(MarioRossi): Viola la compatibilità, poiché si assume che “EmailRicevuta(x) StudenteAssenteEsame(x)” sia nella KB, rendendola contraddittoria con l’osservazione. = StudenteAssenteEsame(MarioRossi): Viola il criterio del vocabolario specifico, in quanto è una spiegazione banale che non utilizza un termine abducibile differente dall’osservazione stessa.
Per semplificare il calcolo delle spiegazioni abduttive nel caso proposizionale, è sufficiente spiegare un singolo letterale (o anche un atomo) e concentrarsi su congiunzioni di letterali. Questo può essere ricondotto alla ricerca di “prime implicates” della KB.