Paradigma di programmazione

Molti linguaggi moderni sono multi-paradigma.

Paradigmi derivati dalla programmazione imperativa

Programmazione procedurale: Basata su una sequenza di procedure (sottoprogrammi) che modificano lo stato. (Anni ‘60; es. Fortran, COBOL)
Programmazione strutturata: Evoluzione della procedurale, usa costrutti di controllo (if, while) evitando i GOTO. (Primi anni ‘70; es. Pascal, C)
Programmazione modulare: Scompone il programma in moduli indipendenti e con interfacce definite. (Metà anni ‘70; es. Modula, CLU)
Programmazione concorrente: Gestisce l’esecuzione simultanea di più processi o thread. (Anni ‘70; es. Erlang, Go, CSP, Occam)
Programmazione per tipi di dati astratti: Definisce tipi di dati in base al loro comportamento (interfaccia) piuttosto che alla loro implementazione. (Tardi anni ‘70; es. OBJ, CLU)
Programmazione orientata agli oggetti (OOP): Basata su “oggetti” che incapsulano dati (attributi) e comportamento (metodi). (Anni ‘80; es. Smalltalk, C++, Java, Python)
Programmazione orientata agli aspetti (AOP): Estensione dell’OOP per separare le “preoccupazioni” trasversali (es. logging, sicurezza). (Anni 2000; es. AspectJ)
Programmazione orientata agli eventi: Il flusso del programma è determinato da eventi esterni (es. click del mouse, input di rete). (Usata per GUI e real-time)

Programmazione funzionale: Tratta il calcolo come valutazione di funzioni matematiche, enfatizzando l’immutabilità. (Anni ‘70; es. Lisp, Haskell)
Programmazione logica: Basata sulla logica formale e la dimostrazione di teoremi. (Anni ‘70; es. Prolog)
Programmazione a vincoli: Definisce le proprietà (vincoli) della soluzione, lasciando al sistema il compito di trovarla.
Programmazione per pattern matching: Controlla la presenza di sequenze o strutture specifiche nei dati. (Es. Espressioni Regolari, Haskell, Rust)
Programmazione strutturata secondo patterns: Applica soluzioni di progettazione (design pattern) riutilizzabili e standardizzate. (Es. Java Blueprints)
Programmazione orientata agli utenti: Focalizzata sulla progettazione dell’interazione e dell’esperienza utente. (Es. Piattaforma .NET, 1998)

JavaScript: Il linguaggio più utilizzato per il web. Fondamentale per rendere interattive le pagine web (front-end) e usato anche lato server (Node.js).
PHP: Specifico per il web. Serve a creare pagine web dinamiche lato server; è alla base di sistemi come WordPress, Drupal e Joomla.
Go (Golang): Sviluppato da Google. Ottimo per microservizi, strumenti a riga di comando e sistemi di rete ad alta concorrenza. È compilato e molto veloce.
Rust: Focalizzato su sicurezza (gestione della memoria senza garbage collector) e prestazioni. Serve per lo sviluppo di sistemi, per rimpiazzare C/C++ in contesti critici.