Si intende la capacità di codificare, immagazzinare e decodificare informazioni (processi mnestici).

  • La memoria è una funzione psichica (e neurale) di assimilazione.
  • Gli studi sulla memoria espandono quelli sul Cognitivismo.

Il modello di Atkinson e Shiffrin sulla memoria (anni 60)

Modello di Atkinson e Shiffrin sulla memoria

Questo modello formulato negli anni 60 gettò le basi che permisero di comprendere il funzionamento della memoria.

flowchart TD
MLT[Memoria a lungo termine]
MS[Memoria sensoriale]
MBT[Memoria a breve termine]
X1{{L'informazione viene perduta se non si presta attenzione}}
X2{{Possibile decadimento della traccia se non c'è reiterazione o errata memorizzazione}}
S([Stimolo])

S --> MS
MS -- Attenzione --> MBT
MBT -- Reiterazione --> MBT
MBT -- Codifica --> MLT
MLT -- Recupero --> MBT
MS --x X1
MBT --x X2

Descrive il il modo in cui le informazioni vengono immagazzinate nella memoria, suddividendo questa in tre stadi.

  • Il modello suddivide la memoria in base alla durata della ritenzione del ricordo.
  • I ricordi possono essere ripetuti ed elaborati per essere ricordati meglio e più a lungo.

La memoria breve termine

Memoria a breve termine

flowchart TD
MS[Memoria sensoriale]
MBT[Memoria a breve termine]
ML[Memoria di lavoro]
MI[Memoria iconica]
ME[Memoria ecoica]

MBT --> MS
MBT --> ML
MS --> MI
MS --> ME

La memoria a breve termine (MBT) appresenta la seconda fase del processo di memorizzazione: secondo il modello di Atkinson-Shiffrin, le informazioni provenienti dalla memoria sensoriale vengono selezionate e trasferite alla memoria a breve termine per un’elaborazione più approfondita.

Caratteristiche:

  • Capacità limitata
    • Può essere impiegata solo su un compito per volta
    • la MBT immagazzina chunk di informazioni (circa 7) ritenute utili.
  • Breve durata
    • Dura pochi minuti
  • Necessaria per le attività cognitive quotidiane (Memoria di lavoro)
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La memoria sensoriale

La memoria sensoriale

Si tratta di una memoria, che registra le informazioni sensoriali provenienti dall'ambiente circostante.

Caratteristiche:

  • Accurata
  • Illimitata
  • Estremamente breve
    • La memoria sensoriale dura circa 1 secondo, dopodiché l’informazione è persa.

Le informazioni provengono da vari canali sensoriali come la vista, l’udito e altri sensi. La memoria sensoriale agisce come un “buffer” che mantiene le informazioni sensoriali per un breve periodo di tempo, generalmente frazioni di secondo.

la memoria sensoriale è suddivisa in due sottotipi principali:

  • Memoria iconica: tratta informazioni visive.
  • Memoria ecoica: tratta informazioni uditive.
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Modello della memoria di lavoro (Baddeley e Hitch)

La memoria di lavoro

Questo modello arricchisce il Modello classico della memoria di Atkinson e Shiffrin e teorizza, sul concetto della MBT, una c.d. memoria di lavoro cioè una memoria a breve termine che viene utilizzata durante un'operazione cognitiva (come la lettura, problem-solving, ecc..).

flowchart TD
ML[Memoria di lavoro]
EC[Esecutivo centrale]
CF[Circuito fonologico]
TVS[Taccuino visuo spaziale]
BE[Buffer episodico]

ML --> EC
EC --- CF
EC --- BE
EC --- TVS
BE --- CF
BE --- TVS

Il modello teorizza l’immagazzinamento temporaneo e la prima gestione/manipolazione dell’informazione attraverso il seguente sistema:

  • Il circuito esecutivo centrale:
    • E’ un sistema di controllo attentivo che interviene nella pianificazione e nella presa di decisione.
    • responsabile del controllo attentivo e della coordinazione delle informazioni.
  • Il circuito fonologico (o loop articolatorio):
    • elabora le informazioni acustiche.
    • controlla l’articolazione del linguaggio.
    • le informazioni in questo settore decadono in circa 2 secondi.
  • Il taccuino visuo-spaziale:
    • elabora le informazioni visive-spaziali.
  • Il buffer episodico:
    • Questo buffer funge da intermediario tra sottosistemi con codici diversi
      • recupera eventi dalla MLT.
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Cos’è la memoria a lungo termine?

Memoria a lungo termine

flowchart TD
MLT[Memoria a lungo termine]
MD[Memoria dichiarativa]
MND[Memoria non dichiarativa]
MS[Memoria semantica]
ME[Memoria episodica]
CC[Condizionamento classico]
P[Priming]
MP[Memoria procedurale]

MLT --- MD
MLT --- MND
MD --- MS
MD --- ME
MND --- CC
MND --- P
MND --- MP

La memoria a lungo termine (MLT) rappresenta la terza fase del processo di memorizzazione: quando le nuove informazioni vengono elaborate in modo profondo, reiterate nel tempo e associate ad informazioni già esistenti queste possono passare alla memoria a lungo termine.

Caratteristiche:

  • Grande capacità
  • Lunga durata
  • Informazioni organizzate e strutturate gerarchicamente.
    • Recuperare informazioni dalla memoria a lungo termine è dispendioso di energie.
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La memoria dichiarativa

La memoria dichiarativa

La memoria dichiarativa riguarda la conservazione di precise informazioni esplicite e verbalizzabili, ovvero informazioni che possono essere dichiarate consapevolmente.

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La memoria semantica

La memoria semantica

Riguarda la conoscenza di fatti e concetti generali sul mondo, indipendentemente dal contesto personale.

  • Ad esempio, sapere che Parigi è la capitale della Francia rappresenta una memoria semantica.

Modello della rete semantica (Collins e Loftus)

Il modello di rete semantica elaborato da Collins e Loftus suggerisce che le informazioni nella memoria sono organizzate in reti di connessioni. I concetti sono interconnessi tra loro in base a relazioni semantiche.

La memoria va quindi considerata in termini di associazioni tra informazioni differenti.

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La memoria episodica

Memoria episodica

Riguarda l’archiviazione o la previsione di esperienze, connesse al contesto temporale e spaziale.

  • Ad esempio, ricordare una festa di compleanno rappresenta una memoria episodica.

Memoria prospettica e retrospettiva

  • La memoria retrospettiva si riferisce alla capacità di ricordare eventi, esperienze o informazioni passate.
    • È la forma più comune di memoria.
  • La memoria prospettica riguarda la capacità di pensare ad eventi futuri o prepararsi per situazioni non ancora accadute.
    • Ci consente di pianificare, anticipare e prepararci per eventi o attività che devono ancora verificarsi.
    • Fa riferimento alla memoria semantica e a quella episodica.
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L’importanza della reiterazione

La ripetizione o l’elaborazione delle informazioni può facilitare questo trasferimento, consentendo alle informazioni di essere conservate a lungo termine, riconosciamo:

  • Reiterazione ripetitiva: apprendimento meccanico che permette di fissare informazioni prevalentemente nella MBT.
  • Reiterazione elaborativa: apprendimento creativo che permette di elaborare le informazioni con altre già depositate nella MLT.

Quando le informazioni cadono nell'oblio?

Le informazioni che non vengono trasferite alla memoria a breve termine o che non vengono elaborate/reiterate vengono dimenticate.

Esperimenti sulla memoria sensoriale

L’esperimento di Sperling

Esperimento di Sperling

L’esperimento si pose come obiettivo lo studio dei meccanismi della memoria sensoriale.

  • Dimostrò l’esistenza di un registro sensoriale che veniva aggiornato ogni qualvolta che nuove informazioni venivano percepite.

Riconosciamo due varianti dell’esperimento:

  1. la prima studia la memoria icoica.
  2. la seconda sia la icoica che quella ecoica.
Prima versione

Come si svolse?

  1. Inizialmente veniva fatta vedere la matrice di lettere ai soggetti;
  2. la matrice veniva tolta dalla vista del soggetto dopo 200ms;
  3. il soggetto aveva il compito di ricordare il maggior numero possibile di lettere.

Conclusioni:

  • I soggetti riuscivano a ricordare 4-5 lettere tra tutte quelle viste, anche se erano consapevoli che ne avevano viste molte di più.
  • Perdevano l’informazione nel momento in cui dovevano verbalizzare il ricordo.
Seconda versione

A differenza del primo esperimento, vennero associati tre suoni (alto, medio, basso) ad ognuna delle 3 righe orizzontali.

Come si svolse?

  1. Veniva fatta vedere la matrice di lettere ai soggetti ma per ogni riga veniva emesso un suono;
  2. la matrice veniva tolta dalla vista del soggetto;
  3. veniva emesso un suono;
  4. il soggetto aveva il compito di ricordare il maggior numero di lettere in quella stringa associata a quel suono.

Conclusioni:

  • I soggetti riuscivano a ricordare quasi perfettamente l’intera matrice.
    • Sperling dedusse che il registro uditivo fosse più accurato rispetto a quello visivo.
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