E’ unanimemente riconosciuto come il primo modello di psicologia sperimentale! Lo strutturalismo è un approccio psicologico inaugurato da W. Wundt, in Germania, e proseguito, negli Stati Uniti d’America, dal suo allievo E.B. Titchener.
Wundt e i suoi collaboratori applicavano i metodi di studio della fisiologia allo studio dei processi e dei contenuti della coscienza umana. Vuole studiare l’attività diretta dell’individuo, lo fa applicando il metodo sperimentale e utilizzando l’introspezione come metodo scientifico.
- Per capire cosa accade quando si vede un colore, una forma o si sente un suono devo analizzare quello che sto provando mentre sperimento quell’esperienza.
- L’introspezione diventa un vero e proprio metodo di studio analitico: si analizza la struttura psichica attraverso l’auto-osservazione rigorosa dei propri processi interi.
Capirono che ogni esperienza psicologica ha:
- un versante oggettivo (elementi dell’esperienza);
- uno soggettivo (elementi del sentito).
Secondo questo approccio la mente va strutturata in elementi primari per evidenziare in che modo e per quale motivo questi elementi si combinano.

Versante soggettivo
I 3 elementi fondanti dello strutturalismo sono, nonché gli oggetti di studio sono: sensazioni, emozioni e concetto.
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Sensazioni caratterizzate da:
- Qualità
- Intensità
- Durata
- Chiarezza
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Emozioni basate su stati affettivi reperibili dalle esperienze:
- Amore
- Odio
- Tristezza
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Concetto basato su immagini mentali che compaiono nel processo che raffigura o rappresenta alla coscienza esperienze non simultanee
- Ad esempio ricordi di eventi avvenuti nel passato.