La Psicologia è lo studio scientifico del comportamento e dei processi mentali osservabili di un essere vivente nelle sue relazioni con l'ambiente.
Nasce a fine 800 come disciplina che si rende autonoma da:
- Filosofia, in quanto amplia gli studi in campo naturalistico.
- Neurofisiologia, perché passa dallo studio del cervello sul piano fisiologico a allo studio del legame tra cervello e mente.
Tendenze metodologiche
Periodo greco-romano (600 a.C.)
I filosofi greci e romani furono i primi ad interrogarsi sulla Psichè (anima, respiro vitale), oggi intesa come coscienza.
- Sarà proprio la filosofia greca a gettare le basi della moderna psicologia.
Pitagora (570-489 a.C.)
Distingueva 3 facoltà psichiche: Intelligenza, Passione e Ragione:
- L’intelligenza e la passione sono tipiche di uomini e animali.
- La ragione è tipica ed esclusiva dell’uomo.
- L’intelligenza e la ragione risiedono nel cervello, la passione nel cuore.
Platone (428 - 347 a.C.)
E’ considerato uno dei primi precursori dell’interazione uomo-macchina in quanto inventore della sveglia.
Aristotele (384 - 322 a.C.)
Afferma che l’uomo è parte della natura e in quanto tale può essere studiato con i metodi delle scienze della natura. L’uomo diventa oggetto di studio scientifico.
Sostenitore dell’empirismo secondo cui tutta la conoscenza è acquisita mediante l’esperienza.
Ippocrate (460 - 370 a.C.)
A proposito di ergonomia: suggerì che gli strumenti chirurgici sarebbero dovuti essere posizionati vicino la mano del chirurgo ma in modo tale da non ostacolarne il movimento, inoltre gli stessi strumenti avrebbero dovuto avere forma, dimensioni e peso tali da favorirne la facilità d’uso.
Altri esempi del suo contributo in ambito ergonomia:
- Suggerisce come il chirurgo a seconda del tipo di intervento deve operare seduto o in piedi.
- Determina la posizione relativa del chirurgo, del paziente e della fonte di luce al fine di facilitare l’operazione.
Strutturalismo (fine 800)
Funzionalismo (fine 800)
Gestalt (inizi 900)
Comportamentismo (inizi 900)
Neocomportamentismo (1930)
- Evoluzione del comportamentismo classico.
- Precursore del cognitivismo.
Cognitivismo (1950)
Scienze cognitive (1970)
Psicoanalisi (1900)
Metodo ecologico (fine 900)
Studi durante le G.M.
L’uomo diviene elaboratore di informazioni.
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Frederic Bartlett, uno dei padri della psicologia cognitiva ante litteram che fornì la prima argomentazione sull’importanza dell’operatore nei sistemi uomo-macchina, coniando così l’espressione.
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K. J. W. Craick, il quale scoprì come i soggetti umano non sanno operare più di una correzione ogni mezzo secondo. Esiste un meccanismo decisore interno che impiega tale tempo di latenza per elaborare le informazioni in arrivo.
Human-Information Processing
- Uomo è inteso come un sistema complesso, capace di elaboratore di informazioni
- L’uomo ha un sistema decisore limitato che lo rende in grado di fare non più di una cosa alla volta.
Ergonomia nel primo dopoguerra
- Il focus è sulla produttività dei processi e su attività motorie volte a tutelare la saluta dell’uomo.
- Si ebbe una progressiva eliminazione dell’operatore relegandolo alla supervisione o all’intervento dei macchinari. Si arrivò alla conclusione che l’automazione è più affidabile dell’operatore umano.
Neurone, mente e sensi
- Medici e biologi hanno indagato sulle funzioni del corpo (in particolar modo il cervello).
L’Ergonomia
L’ergonomia si impone come disciplina scientifica negli anni 40.
E’ la scienza che si occupa dello studio dell’interazione tra uomo e tecnologia.